DRINKIN’ PISA!
Un drink per ogni occasione!

Il Gin: un po' di storia

Il gin è un liquore ricavato dalla distillazione di un fermentato di cereali e/o patate. Nonostante il gin abbia come “madrepatria” l’Inghilterra, in pochi sanno che in realtà i suoi primi esperimenti nascono in Italia in provincia di Salerno, anche se non parliamo ancora del gin che conosciamo oggi. Infatti, nel loro orto botanico, i monaci campani iniziano a distillare il gin per scopi curativi e medici (note sono infatti le sue proprietà antinfiammatorie), oltre al rinomato e inconfondibile profumo delle bacche. Il gin che assaporiamo oggi viene elaborato da un medico dei Paesi Bassi nel XVII secolo, come rimedio per curare i soldati olandesi dalla febbre che proveniva dalle Indie Orientali. Dall’Olanda, successivamente, il distillato si diffonde sopratutto in Inghilterra, dove, per via delle ostilità con i nemici francesi, Guglielmo III d’Orange ne vieta l’importazione. Di conseguenza gli inglesi, dovendo farsi da sé i distillati, approfittano degli scarti delle produzioni di cereali e iniziano a produrre gin. La bevanda si diffonde così tanto da diventare una “moneta di scambio”. Frequenti erano le situazioni in cui ad esempio una parte del salario era rimpinguata da qualche bottiglia del distillato in questione.

Come si prepara?

Ci sono diverse tipologie di gin (gin, gin distillato, London dry gin e spiriti aromatizzati al ginepro). Quello che cambia in queste preparazioni è il processo successivo all’ottenimento del gin. Quest’ultimo si ottiene con l’aggiunta e l’infusione degli aromi (a discrezione del distillatore) all’acquavite rettificata. Successivamente, il gin distillato si ottiene distillando ulteriormente il gin (a cui vengono aggiunti altri aromi). Il London Dry Gin è, invece, un gin che viene distillato una seconda volta, ma a differenza del gin distillato, nel London Dry Gin gli aromi non vanno aggiunti. Per quel che riguarda gli spiriti aromatizzati al ginepro, questi si differenziano dalle altre versioni di gin citate sopra per la gradazione alcolica; se per i primi 3 la gradazione deve essere almeno di 37,5%, negli spiriti aromatizzati essa può essere più bassa.

I consigli di Sabina

Per una serata in tranquillità con amici, Sabina consiglia il classico e intramontabile GIN TONIC. Se invece cercate un drink più spinto che resta comunque fedele alla tradizione, cosa c'è di meglio di un NEGRONI?. Infine, se volete assaporare dei toni e degli accostamenti un po' British, in particolare se siete degli appassionati di James Bond, il credo è uno, ed uno soltanto: VESPER!

Una bottiglia di gin di esempio

Qua si può vedere un esempio di bottiglia di Gin italiano della marca Portofino.

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